Essere genitori non è semplice, soprattutto di figli adolescenti. Il ruolo genitoriale è fondamentale per la vita dei propri figli. Non si ha un manuale di istruzioni per crescerli e spesso ci si interroga sull’educazione, le regole e l’autonomia da dare; tutti questi pensieri e preoccupazioni in molti casi portano a sviluppare ansia.
L’adolescenza è un periodo di grande cambiamento per i ragazzi sia dal punto di vista biologico, emotivo e cognitivo. In questa delicata fase devono affrontare importanti sfide psicologiche, in quanto raggiungono la maturità fisica, sessuale e cognitiva, conseguono lo status di persona adulta cercando maggiore libertà. Sviluppano la loro identità e indipendenza.
Genitori e adolescenti spesso non si comprendono e ciò provoca lo sviluppo di veri e propri conflitti.
Da piccoli i figli idealizzano e adorano i genitori, sono il loro unico modello di riferimento, con l’adolescenza, hanno un maggior confronto con il mondo esterno, si rendono conto che mamma e papà non sono realmente così ideali, da questo momento iniziano le critiche feroci, le prese di posizione. Togliere l’idealizzazione dei genitori gli permette di uscire dal mondo infantile
A causa dei grandi cambiamenti è importante che genitori e figli mettano in atto una riconfigurazione psicologica e una rimodulazione delle interazioni sia per l’aspetto comunicativo che relazionale. E’ fondamentale stabilire un nuovo equilibrio tra il bisogno di autonomia dell’adolescente e la dipendenza dalla famiglia.
I genitori spesso si sentono sopraffatti, stanchi e sviluppano un senso di smarrimento, timore, paura, ansia, vuoto e tristezza. Alcune paure tipiche dei genitori di adolescenti sono:
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- paura del distacco, in cui ci sente impotenti e ci si rende conto che il proprio figlio si sta allontanando
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- paura dell’abbandono, in cui si sperimenta il senso dell’abbandono, come se non si contasse più
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- paura di non avere più il controllo, non vedere sempre quello che fanno i figli crea ansia
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- paura di perdere il ruolo genitoriale, in cui si percepisce che i figli non abbiano più bisogno, ma che il papà e la mamma siano utili solo per questioni materiali ed economiche.
Un genitore sarà sempre un punto di riferimento fondamentale per i proprio figli. Non bisogna nonostante le loro opposizioni e critiche rinunciare ad essere genitori.
E’ necessario essere presenti senza annullare il proprio ruolo.
Un genitore è importante che sia autorevole, mantenga una buona e continua comunicazione, abbia giuste aspettative, stabilisca regole chiare, favorisca il rispetto reciproco e che comprenda gli stati d’animo, le paure e le emozioni del proprio figlio.
Spesso il genitore diventa una valvola di sfogo per l’adolescente, questo perché solo con lui può farlo, in quanto sa che non lo perderà mai per l’amore incondizionato che prova. Il dialogo è alla base di questo difficile periodo di cambiamento.
Inoltre non bisogna banalizzare e sminuire i problemi adolescenziali, dobbiamo ricordare che ogni problema è grande per l’età in cui si vive.
I ragazzi di oggi sono sottoposti a numerosissimi stimoli grazie ai social e alla tecnologia, questo ha anche degli svantaggi: spesso ciò li blocca in una vita non loro, sono soli e annoiati, perdono creatività e stimoli, non sanno ciò che vogliono, non rispettano l’autorità, perdono il loro tempo senza viverlo, sono nervosi e aggressivi, in quanto non tollerano la frustrazione di ricevere un no.
E’ fondamentale che i genitori non si arrendano, ma continuino essere genitori. E’ importante:
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- prendersi del tempo per se stessi,
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- dialogare con i figli, raccontando anche le proprie difficoltà adolescenziali, in questo modo i ragazzi si apriranno sentendoli più vicini.
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- Non sminuire mai un problema, ma consigliando possibili soluzioni e idee
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- Invogliare i ragazzi a fare sport, permetterà di scaricare le tensioni, migliorare le relazioni sociali
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- Stabilire regole chiare sulle uscite e sull’uso dei social , spiegando i vari pericoli
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- Dare compiti da svolgere ai propri figli per migliorare la loro autonomia, fare fatica e il riuscirci, migliorerà l’autostima e gli darà degli stimoli
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- Dire dei no è importante per tollerare la frustrazione e vivere il mondo adulto.
A volte nonostante l’impegno nell’ essere bravi genitori, ci si sente sopraffatti, confusi e ansiosi, i rapporti con il proprio figlio sono conflittuali e difficili da gestire, in questi casi chiedere un aiuto psicologico contattando il Centro Psicologia Insieme al 331/6575058 è molto importante per ristabilire gli equilibri famigliari.
Dott.ssa Valentina Calzi