Fin dall’antichità musica e medicina erano una cosa sola. Il sacerdote medico / lo sciamano sapevano che il mondo era costituito secondo principi musicali. Molte popolazioni attribuivano ai suoni e alla musica effetti benefici soprattutto sull’umore e sugli stati nervosi e anche in Cina e in India si attribuiva alla musica il potere di condurre alla guarigione.
Il termine musicoterapia, che letteralmente significa “curarsi attraverso la musica”, è un approccio terapeutico che utilizza la musica e gli elementi musicali, tra cui suono, ritmo e melodia, per arrivare al paziente e renderlo a sua volta in grado di esprimersi e aprirsi. Questa tecnica facilita e favorisce la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione e l’organizzazione in modo da soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive del soggetto. La musicoterapia mira a sviluppare le potenziali funzioni dell’individuo così che quest’ultimo possa realizzare l’integrazione interpersonale e migliorare la sua qualità di vita. Questa disciplina si occupa del rapporto che lega strettamente il suono all’essere umano, con lo scopo di migliorarne la salute psicofisica di quest’ultimo, attraverso l’ascolto della musica, ma anche cercando di far esprimere la musica che ognuno di noi ha dentro, cantando o suonando uno strumento. La musicoterapia, intesa come metodologia di intervento per un lavoro pedagogico o psicologico, permette di comunicare, con l’aiuto del terapeuta, attraverso un codice alternativo rispetto a quello verbale, partendo dal principio dell’ISO (identità sonora individuale) che utilizza il suono, la musica e il movimento per aprire i canali di comunicazione ed una finestra nel mondo interno dell’individuo. Ogni malattia nasce da una disarmonia tra il corpo e lo spirito; ad esempio eventi traumatici, stressogeni, sofferenza psicologica e fisica determinano una rottura dell’equilibrio tra corpo e mente che porta alla malattia. La maggior parte dello stress finisce per diventare stress emozionale e psicologico che influenza il corpo. Questa tecnica si propone di fare in modo che il soggetto riprenda il controllo sul fisico, sulla mente e sul pensiero, aumentando la capacità di curare sé stesso. E’ un mezzo attraverso il quale il paziente si apre consentendogli di percepire e esprimere le proprie emozioni, di comunicare i propri sentimenti o stati d’animo attraverso il linguaggio non verbale.
La musicoterapia viene applicata attraverso due metodologie:
1- musicoterapia ricettiva o passiva, in cui vi è l’ascolto di musica registrata scelta dal paziente o preparata dal terapeuta;
2- musicoterapia attiva, la musica è creata dal paziente attraverso strumenti musicali, suoni e rumori emessi dal paziente.
Oggi, la musicoterapia può essere applicata a tutte le fasce di età e in diversi ambiti di cura tra cui: pedagogia di sostegno, relazioni psicoterapeutiche, ambienti stressogeni, ambienti di lavoro e comunitari, ripristino dei ritmi dell’organismo. Questa tecnica viene utilizzata come trattamento di moltissime patologie fisiche, psicologiche e psichiatriche. Consente di ottenere molti benefici per chi soffre di depressione, autismo infantile, ritardo mentale, disabilità motorie, Alzheimer e altre demenze, psicosi, malattie psicosomatiche, disturbi del comportamento alimentare e morbo di Parkinson.
Per i neonati e per i più piccoli la musica più adatta è quella classica. Nei bambini più grandi e negli adolescenti la musica aiuta a migliorare, attraverso attività di gruppo, la capacità di socializzare, risolvere problematiche psicologiche, diminuire il disagio in situazioni problematiche legate al contesto familiare o scolastico. Nei bambini la musicoterapia è benefica nei casi di nascite premature, di autismo, di dislessia e disabilità, in quanto aiuta a diminuire la rabbia, la tensione e ad aumentare la creatività.
Il corretto approccio alla musicoterapia va indirizzato da un terapeuta che, dopo aver individuato la tipologia di paziente, lo orienta verso l’ascolto di brani musicali che si sintonizzano con lo stato d’animo del paziente e ne stimolano le reazioni.
Contatta i professionisti del Centro Psicologia Insieme al 3316575058, se desideri avere informazioni i chiarimenti in merito all’utilizzo di questa tecnica terapeutica.
Dott.ssa Valentina Calzi